ESPERIENZE - Ottobre/Novembre 2013 - numero 58
La casualità ordinata della natura
di Marco Tonelli
Le divisioni nel
vino sembrano
essere un elemento
fondante
della qualità.
Denominazioni e regole separano
spesso quello che territori
e vitigni mantengono
unito. In Alsazia, per esempio,
il territorio è coeso grazie
a Riesling, Pinot gris, Sylvaner,
Pinot bianco, mentre
la tassonomia dell’Aoc spinge
i vigneron a suddividere
i vitigni che li popolano. Alcuni
produttori tuttavia, per
la verità molto pochi, hanno
deciso che dovesse essere la
«casualità ordinata» della
natura a regolare l’andamento
aromatico, e di conseguenza
gustativo, delle proprie
etichette. Marcel Deiss
ha percorso questa seconda
strada, soprattutto per i
suoi cru più importanti. Per
mantenere intatto il messaggio
di questa viticoltura fatta
dalla natura, il contributo
di Marcel è semplicemente
quello di coadiuvare il processo
viticolo ed enologico.
Come? Zolfo e rame in vigna,
mentre in cantina gli sguardi
sono pi&ugrav ...
PER LEGGERE L’ARTICOLO INTERO COMPRA IL NUMERO IN PDF